Idee per festeggiare il World Children’s Day

Bambino che gioca

La Giornata Mondiale dei Bambini, anche nota come giornata mondiale per l’infanzia, nasce nel 1954 per celebrare i diritti dei bambini e degli adolescenti. Si tratta di una data molto importante, come festeggiarla? Vi diamo qualche idea.

Una data veramente significativa

La data del 20 novembre è stata riconosciuta come importante perché ricorrono l’adozione della Dichiarazione dei diritti del fanciullo adottata nel 1959 e la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989. In particolare questo trattato riconosce ai bambini e ragazzi dei diritti fondamentali, quali:
– Diritto all’identità
– Diritto alla vita, al benessere e allo sviluppo
– Diritto alla protezione dallo sfruttamento
– Diritto all’ascolto e alla partecipazione

Si possono quindi sensibilizzare i bambini su questa giornata, spiegandone l’importanza, e possono essere proposte delle attività volte ad evidenziare e valorizzare i loro diritti.

Alla scoperta dell’identità

Cos’è l’identità? Proviamo a chiederlo ai bambini e invitiamoli a scriverlo, siamo certi che usciranno fuori dei “pensierini” meravigliosi. Poi, spieghiamo cos’è l’identità: quell’insieme di caratteristiche uniche e irripetibili che ognuno di loro possiede.
A questo punto possiamo fargli creare la loro speciale carta d’identità contenente sia i normali campi che altri di fantasia (ad esempio: potere speciale, cosa farò da grande, animale preferito ecc…).
Oppure possiamo provare a fare un gioco di scambio di identità, ad esempio facendoli fantasticare e immedesimare in un compagno o in un amico.
Siamo certi che al termine del gioco apprezzeranno tornare ad essere se stessi.

Blocco da disegno con margini

Blocco da disegno

Confezione di 10 fogli bianchi non lucidi, in formato 33×24 cm, con quadrettatura-guida da 1cm appena visibile, utile per agevolare l’organizzazione visuo-spaziale.

Lasciamoli parlare

Ai bambini chiediamo molto spesso ascolto: devono ascoltare i genitori, gli insegnanti e gli adulti in generale.
A scuola si gioca al “gioco del silenzio”, a casa devono ascoltare gli insegnamenti e le nostre richieste. E quando loro parlano, può capitare che gli adulti siano troppo distratti o di fretta.
Ma quindi quando vengono ascoltati?
Ricordiamoci che è un loro diritto e che persino i bambini più silenziosi e timidi, se messi a proprio agio, amano parlare e raccontare.
Ecco, questa giornata può essere il pretesto per inserire nella routine giornaliera un momento di ascolto in cui lasciarli parlare a ruota libera, sforzandosi di seguirli nei loro discorsi, spesso adorabilmente tortuosi, e lasciando anche che siano loro a insegnarci qualcosa.
Il gioco potrebbe tranquillamente essere che per mezz’ora loro sono i vostri maestri.