La discalculia rientra tra i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e riguarda la sfera legata ai numeri e ai calcoli. Gli esperti definiscono questo disturbo come “la mancanza del senso per i numeri” proprio perché i bambini trovano difficoltoso attribuire un adeguato significato ai numeri e ai concetti riguardanti la matematica.
Con questo termine non ci si riferisce alle difficoltà che i ragazzi possono frequentemente incontrare nello studio della matematica quanto piuttosto ad un disturbo specifico del sistema dei numeri e del calcolo, ovviamente in assenza di lesioni neurologiche e di problemi cognitivi più generali.
Quindi è importante sapere che la discalculia si manifesta nonostante un’intelligenza nella media o superiore, un’istruzione adeguata e un ambiente familiare favorevole. Si tratta di una condizione congenita che secondo l’International Academy for Research in Learning Disabilities riguarda lo 0,5% della popolazione scolastica e coinvolge l’acquisizione di abilità semplici come ad esempio la scrittura e la lettura dei numeri e il sistema di calcolo (memorizzazione delle tabelline, procedure di calcolo ecc…).
Come riconoscerla?
In genere, le problematiche connesse alla discalculia emergono con l’inizio della scuola elementare (o scuola primaria) e si manifestano con queste specifiche difficoltà:
- riconoscere numeri e simboli
- apprendere e ricordare semplici addizioni 2 + 4 = 6
- identificare e utilizzare correttamente i segni “+”, “-” ecc.
- capacità di calcolo mentale
- scrivere correttamente i numeri
- risolvere problemi di matematica
- distinguere la destra dalla sinistra e presenza di uno scarso senso di direzione
- ricordare i punteggi risultanti da qualche gioco o attività sportiva
- leggere e riportare l’ora della giornata
- partecipare a giochi che prevedono la conoscenza di semplici strategie numeriche.
Discalculia e strategie di supporto
La buona notizia è che la discalculia non è invalidante, ma è importante che venga individuata tempestivamente attraverso la diagnosi di un esperto. In questo modo sarà più facile supportare il bambino e aiutarlo a potenziare le capacità di calcolo e le abilità matematiche e aritmetiche.
Nello specifico le strategie di supporto consistono in:
- interventi educativi ossia strategie di insegnamento particolari
- strumenti compensativi come quaderni speciali, tavole pitagoriche, fogli per incolonnare, calcolatrici e registratori vocali, ma anche software specifici per l’apprendimento della matematica
- misure dispensative che servono appunto ad “esonerare” il bambino da determinate attività