Come riconoscere i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e come gestirli attraverso strumenti idonei per affrontare le attività scolastiche quotidiane?
Riconoscere l’insorgere di un Disturbo dell’Apprendimento in un bambino che sta imparando a leggere e scrivere non è sempre facile: inizialmente le eventuali difficoltà possono essere scambiate per i normalissimi ostacoli che si incontrano quando impariamo qualcosa di nuovo.
Per questo motivo le diagnosi di DSA, in genere, arrivano dopo i primi due anni delle scuole elementari e vengono convalidate tramite una certificazione rilasciata da uno specialista.
DSA e scuola, gli strumenti compensativi
È in questo momento, una volta diagnosticati i DSA, che genitori e insegnanti si attivano con quelli che vengono definiti strumenti compensativi e dispensativi. L’obiettivo è rendere la didattica più flessibile e facilitarla, in modo da far sentire i bambini a loro agio e permettergli di stare al passo con il programma scolastico.
Lo stesso programma scolastico viene poi adattato alle esigenze del singolo alunno, anche in base al DSA di riferimento: l’insegnante stila un piano didattico personalizzato (PDP) in cui vengono indicati anche gli strumenti compensativi.
Con la legge 170/2010, il Ministero dell’Istruzione ha indicato nel dettaglio la normativa da applicare in caso di Disturbi Specifici dell’Apprendimento. L’articolo 5, nello specifico, indica le misure educative a supporto della didattica e gli strumenti compensativi.
Gli strumenti compensativi per la lettura
Per quanto riguarda le difficoltà inerenti la lettura, gli strumenti compensativi possono essere diversi:
- caratteri più grandi o ad alta leggibilità, per far fluire meglio la lettura;
- sintesi vocale, per modulare un compito di lettura in compito di ascolto;
- mappe concettuali che riassumano un contenuto, sia cartacee che realizzate tramite software.
Strumenti compensativi per la scrittura
Gli strumenti compensativi in questo ambito vanno da quaderni con caratteristiche specifiche per guidare la scrittura fino ai registratori (che consentono ai ragazzi di avere un promemoria della lezione senza dover prendere appunti) e ai programmi di videoscrittura con correttore ortografico, per far notare eventuali errori di ortografia.
Per i bimbi che stanno imparando la scrittura a mano, sia del corsivo che dello stampatello e dei numeri proponiamo EMI, una linea di Quaderni che guida passo passo la scrittura, per aiutare chi ha difficoltà ad apprendere il metodo e farlo proprio.
Il calcolo e lo studio dei numeri si avvalgono di strumenti come tavole pitagoriche, software dedicati alla scrittura delle cifre, quaderni specifici per imparare a mettere in colonna le operazioni.
Quelli che abbiamo elencato qui sono solo alcuni degli strumenti compensativi che genitori, insegnanti e professionisti utilizzano per l’apprendimento scolastico quotidiano. Ogni bambino ha esigenze diverse e un percorso scolastico tutto personale: se usati in modo produttivo, questi strumenti consentono ai ragazzi di diventare il più possibile autonomi e di imparare divertendosi.