La nuova frontiera dell’istruzione, la Didattica a Distanza (DAD)

Didattica a distanza e Disturbi Specifici dell'apprendimento

Il 22 febbraio ricorre il Digital Learning Day, una giornata internazionale che celebra l’utilizzo della tecnologia in ambito scolastico.
Per l’occasione parliamo della DAD, la Didattica a Distanza di cui spesso si è fatto ricorso in questi ultimi due anni, e degli effetti sugli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Fare didattica in modo nuovo

Le aule sono diventate virtuali e si sono spostate su piattaforme digitali, come Zoom e Google Meet, che permettono di trasferire online la comunicazione studente-insegnante.
Inizialmente le difficoltà non sono state poche: le famiglie si sono dovute attrezzare, gli insegnanti hanno dovuto rivedere il proprio metodo di insegnamento, bambini e ragazzi hanno approcciato un nuovo metodo di apprendimento molto diverso da quello a cui erano abituati.

DAD e DSA, la sfida

Se per gli studenti di tutti i gradi scolastici la didattica a distanza non è facile da affrontare, per gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento la sfida è ancora maggiore.
Un primo fattore critico è l’organizzazione quotidiana del tempo: quando è ora di seguire le lezioni, quando studiare per conto proprio, quando concedersi una pausa.
Un’altra criticità è la difficoltà a mantenere la concentrazione per un lungo periodo: la soglia di attenzione, infatti, tende a diminuire con il passare delle ore, soprattutto se si uniscono ulteriori fonti di distrazione (la mamma al telefono, il fratello in videoconferenza, il gatto che sale sul tavolo).
Anche nell’affrontare l’apprendimento a distanza, una didattica individuale personalizzata che tiene conto delle caratteristiche di apprendimento di ciascun alunno può essere sicuramente d’aiuto.

Gli insegnanti, per facilitare gli studenti ad affrontare la DAD, possono ricorrere a qualche accorgimento:

  • Prevedere una personalizzazione del materiale da studiare e dei compiti da svolgere, rivedendo spesso il PDP (Piano Didattico Personalizzato) ed evitando il carico cognitivo
  • Utilizzare strumenti compensativi digitali, ad esempio per creare mappe concettuali o per leggere un testo attraverso la riproduzione artificiale della voce
  • Promuovere l’apprendimento cooperativo in piccoli gruppi virtuali per aiutare la creazione di relazioni e dialogo, nonché per limitare gli effetti psicologici dell’isolamento
  • Consigliare l’utilizzo di materiale didattico progettato appositamente per facilitare la scrittura e l’organizzazione degli spazi

Quaderni Cento

Quaderni in formato A4 in carta uso mano 100 gr. Copertina in carta patinata opaca 300 gr. plastificata lucida. 
Disponibile con differenti rigature e quadrettature per tutti gli anni della scuola primaria. 

Allo stesso tempo, anche i genitori possono supportare bambini e ragazzi aiutandoli a definire una pianificazione settimanale delle attività. Per i più piccoli, inoltre, si può definire in anticipo una routine quotidiana – dal suono della sveglia sino al momento di andare a dormire – e condividere momenti di lettura per alleggerire lo sforzo cognitivo.